Ha iniziato la sua collaborazione con la nostra Casa di Cura il dr. Riccardo Acciarri;
nativo di L’Aquila, si è laureato in medicina e chirurgia presso Università degli studi di Bologna nel 1988, specializzandosi in Oftalmologia presso Università di Parma nel 1993.
Ha svolto la sua attività presso gli ospedali pubblici di Lugo, Ravenna e Cesena ed ha all’attivo più di 10000 interventi chirurgici nei seguenti ambiti:
• Chirurgia del segmento anteriore :
cataratta lineare e cataratta complicata e/o traumatica
espianti di IOL sublussate e impianti secondari (in afachici) con le tecniche più moderne come Yamane , fissazione iride , fissazione sclerale
• Chirurgia del glaucoma : trabeculectomia, sclerectomia profonda, impianti valvolari, stent
• Chirurgia del trapianto di cornea : PK e DSAEK
• Chirurgia degli annessi:
Dacriocistorinostomie, ricostruzione palpebrale previa escissione di neoformazioni
• Chirurgia del segmento posteriore:
distacco di retina ( vitrectomia VPP , chirurgia episclerale compresi piombaggi maculari)
chirurgia maculare ( pucker , fori maculari ,VMT)
retinopatia diabetica
• Iniezioni intravitreali
• Chirurgia dello strabismo
• Correzione dei difetti refrattari con PRK
Il dr. Acciarri è autore di pubblicazioni scientifiche come primo autore e come co autore
ed è stato relatore a congressi nazionali ed Internazionali nonché organizzatore di eventi scientifici come congressi, corsi interni ed audit su argomenti di maggior competenza come la chirurgia retinica.
Per conoscerlo meglio abbiamo posto alcune domande al dr. Acciarri.
Può dirci qualcosa dell’intervento di cataratta?
Per comprendere l’importanza sociale dell’intervento di cataratta, più che dilungarsi in spiegazioni più o meno dettagliate sulla sua patogenesi o su aspetti tecnici riguardanti la tecnica chirurgica, occorre piuttosto rendere consapevole la popolazione sui dati epidemiologici della stessa.
Partiamo spiegando cos’è la cataratta:
È la perdita di trasparenza di uno dei mezzi diottrici (lenti) dell’occhio chiamato cristallino che si manifesta con graduale perdita visiva lamentata dai pazienti in svariate modalità come annebbiamento, visione sdoppiata, perdita di colore, perdita di contrasto ed è tanto più frequente quanto più si invecchia.
L’intervento consiste nella rimozione chirurgica del cristallino che viene sostituito da una protesi (Intra Ocular Lens, quindi IOL) che non è altro che un cristallino artificiale.
Si stima che solo in Italia circa 650.000 persone all’anno si sottopongano all’intervento di cataratta e che, solo nella nostra regione vengano eseguiti 38.000 interventi
Nel mondo circa 95 milioni di abitanti ne sono affetti e circa un terzo di essi si sottopone ad intervento.
E’ quindi una patologia molto diffusa…
Certamente e risulta quindi molto utile immedesimarsi in chi, affetto da questa patologia, vede l’occasione propizia per liberarsi da difetti visivi congeniti o acquisiti che da sempre condizionano la propria qualità di vita :
• la miopia (non vedere da lontano) che affligge il 30% della popolazione ;
• l’astigmatismo (incide sia sulla vista da lontano che da vicino) che affligge il 25% della popolazione;
• l’ipermetropia (costringe ad un affaticamento visivo ) che affligge il 20% della popolazione.
• La presbiopia è un difetto fisiologico, correlato all’età e che interessa tutti ma che dopo i 40 anni porta spesso a chiedere di vedere meglio il computer o il telefonino!
Ci sono novità recenti che riguardano l’intervento di cataratta?
Storicamente l’intervento della cataratta ha sempre focalizzato l’operatività sulla eliminazione di una patologia che crea impedimento visivo senza considerare l’opportunità di correggere contestualmente i difetti refrattivi dell’occhio se non in caso di miopie e/o ipermetropie elevate, tralasciando la correzione dell’astigmatismo e della presbiopia.
Recentemente sono stati condotti studi di economia sanitaria da parte di società e centri di studio dedicati come il CERGAS (Centre for Research on Health and Social Care Management) e l’SDA Bocconi School of Management, riguardanti l’utilizzo di cristallini artificiali in grado di correggere anche i difetti sopraelencati.
Al riguardo in Emilia-Romagna da alcuni anni si dà la possibilità di utilizzare dei cristallini artificiali di ultima generazione (cristallini Premium) con una compartecipazione della spesa a carico del paziente, anche se si sottopone ad intervento in regime assistenziale.
Non tutti gli occhi affetti da cataratta sono idonei ad accogliere uno di questi cristallini, ma è compito dello specialista che diagnostica la cataratta informare su questa possibilità e premura del medico che esegue la visita preoperatoria scegliere il tipo di cristallino adatto.
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