Il ginocchio è l’articolazione più grande del nostro corpo e viene sollecitata quotidianamente.
Questa articolazione è costantemente soggetta a forze di pressione, torsione e accelerazioni. Durante le attività quotidiane come salire-scendere le scale, il ginocchio sostiene un peso superiore di molte volte a quello normale.
In particolare, un ginocchio molto flesso deve sostenere un carico pari a 7,5 volte il peso corporeo!
Il ginocchio collega il femore alla tibia ed entrambe le due superfici sono rivestite da cartilagine. Tra tibia e femore ci sono due piccoli dischi fibrocartilaginei a forma di mezzaluna, chiamati menischi, che si spostano ad ogni movimento e ammortizzano le sollecitazioni.
Il ginocchio è mantenuto stabile da robusti legamenti crociati e collaterali, oltre ad essere racchiuso da una capsula articolare che ne aiuta la stabilità.
Principali Cause di Protesizzazione del Ginocchio
– Artrosi
– Artrite reumatoide
– Esiti di fratture
– Necrosi ossea
– Neoplasie
Il Dr. Marco Casalboni Specialista in Ortopedia e Chirurgia generale che si occupa da anni della CHIRURGIA DEL GINOCCHIO presso la nostra Casa di Cura, ci fornisce alcune informazioni su questa pratica:
in Italia si eseguono circa 95000 protesi del ginocchio all’anno, con un incremento del 226% negli ultimi 15 anni.
L’intervento di protesi costituisce una rivoluzione in campo ortopedico e ha cambiato la storia della grave e invalidante artrosi del ginocchio;
i pazienti operati di protesi hanno la possibilità di ritornare ad una vita più che decorosa mentre prima di questo intervento erano candidati ad una immobilità dolente.
“La riabilitazione post operatoria risulta un elemento fondamentale per una buona riuscita di quest’atto chirurgico. – In particolare modo la terapia riabilitativa a secco iniziata precocemente, seguita, appena la ferita chirurgica lo permette, dalla terapia in piscina riabilitativa rappresenta il gold standard attuale in campo rieducativo post intervento”.
Grazie alla piscina di cui si è dotata recentemente la nostra casa di cura, è possibile offrire la riabilitazione in acqua.
L’immersione in acqua calda (31-34°) produce rilassamento muscolare, migliora la circolazione e, insieme allo stimolo pressorio, agisce sulla percezione del dolore aumentandone la soglia.
In acqua, inoltre, si sfrutta la pressione idrostatica che aumenta all’aumentare della profondità e facilita il drenaggio di zone tumefatte ed edematose; migliora la coordinazione e l’equilibrio tramite la stimolazione delle afferenze tattili e propriocettive.
Rispetto agli esercizi eseguiti a secco, l’attività in acqua offre la possibilità di dosare l’intensità dell’esercizio in funzione del singolo paziente variando la resistenza in funzione della velocità di esecuzione del gesto.
IL VANTAGGIO OFFERTO NELLA FASE DI RIABILITAZIONE AI NOSTRI PAZIENTI è quella di poter rimanere in degenza riabilitativa 7 giorni oltre ai 7 giorni di ricovero post operatorio , il tutto in convenzione con il sistema sanitario nazionale.
Per maggiori informazioni o per prenotare una visita rivolgersi al NUMERO VERDE 800 856 056