Cristallini artificiali multifocali: un solo intervento per curare la cataratta e i difetti visivi

Alcune domande al dr. Vincenzo Savoca Corona, medico chirurgo specializzato in oculistica entrato a far parte del gruppo di professionisti che operano presso la nostra casa di cura.

Dr. Savoca Corona, cos’è la cataratta e quali le cause?

La cataratta è un’opacizzazione del cristallino, la lente naturale presente all’interno dell’occhio. Un processo lento e non doloroso che può portare ad una riduzione importante della visione.

Quali sono i principali sintomi a cui fare attenzione?

Una visione annebbiata o sfuocata, un’alterazione nella visione dei colori, una visione doppia, problemi visivi con le luci, la necessità di cambiare frequentemente la prescrizione degli occhiali.

Come si effettua la diagnosi di cataratta?

Sottoporsi a visite oculistiche di controllo periodiche è fondamentale per diagnosticare precocemente la cataratta.

Dopo la dilatazione delle pupille, mediante un esame obiettivo biomicroscopico con lampada a fessura del segmento anteriore e del fondo oculare, il medico oculista potrà individuare la localizzazione e l’entità dell’opacità del cristallino ed escludere eventuali problematiche retiniche.

Come si procede nell’operazione?

Attualmente l’unica terapia efficace consiste nella asportazione chirurgica del cristallino opaco con la sua sostituzione con una lente artificiale in materiale acrilico.

Oggi è possibile intervenire precocemente con tecniche mininvasive e tempi di recupero rapidi. L’intervento chirurgico di cataratta è possibile mediante una apertura di 2-3 mm attraverso cui è possibile inserire uno strumento, il facoemulsificatore, in grado di disintegrare mediante degli ultrasuoni il cristallino opaco e di aspirarne i frammenti. La lente intraoculare artificiale sarà inserita mediante la stessa apertura utilizzata precedentemente e sarà posizionata a livello dello spazio lasciato libero dal cristallino rimosso.

L’intervento chirurgico è eseguibile in regime ambulatoriale, senza alcun ricovero, in anestesia topica mediante gocce oculari e, solitamente, ha la durata di circa 20 minuti.

 

Oggi è possibile correggere i difetti visivi con lo stesso intervento di cataratta?

Sì, attualmente non si parla di mero intervento della cataratta, ma di intervento di cataratta
refrattiva
, grazie al quale oltre a togliere l’opacità si risolvono anche comuni problematiche di visione.

Mediante esami accurati prima di essere sottoposti all’intervento è possibile inserire la lente più opportuna e precisa per correggere i difetti visivi del paziente.

Sono attualmente disponibili diversi tipi di lenti intraoculari e le più comuni sono le monofocali, che riescono a correggere miopia e ipermetropia. Con le toriche, si corregge l’astigmatismo mentre con le multifocali di nuova generazione, la presbiopia. In quest’ultimo caso quindi, grazie alla più moderna tecnologia, il paziente tornerà a vedere senza necessità di occhiali sia da lontano che da vicino.

Quale tipo di intervento è possibile effettuare alla Casa di Cura San Lorenzino?

La Casa di Cura San Lorenzino offre una vasta gamma di cristallini artificiali da impiantare, in base a ogni specifica esigenza, ad esempio le lenti intraoculari a profondità di fuoco continua (Edof), che consentono di ottenere una visione nitida sia da lontano che da vicino.

 

La cataratta in sintesi

 

  1. È un’opacità del cristallino, la piccola lente che si trova dentro l’occhio dietro l’iride.
  2. Colpisce in genere persone dai 60 anni in poi perché, con l’avanzare dell’età, il cristallino tende a diventare sempre più bianco, impedendo quindi una visione normale.
  3. I principali sintomi sono una visione offuscata, un fastidioso abbagliamento provocato dalle luci, mentre i colori possono risultare sbiaditi. Non provoca dolore perché non è una patologia infiammatoria.
  4. La novità di questi ultimi anni sono i cristallini artificiali multifocali, lenti che permettono di curare tale patologia e che, al contempo, garantiscono una correzione dei difetti di vista, da lontano e anche da vicino.
  5. L’intervento dura circa 20 minuti e si effettua in anestesia topica.